Triciclo: il nostro primo mezzo di trasporto

È il primo mezzo a ruote e senza motore che utilizziamo nella nostra esistenza. Uno passaggio obbligatorio tra l’imparare a camminare e il restare in equilibrio sulle due ruote di una bicicletta.
È la sintesi di una vita che sta prendendo forma, ma che ha bisogno ancora di un piccolo aiuto per restare dritta e proseguire per la direzione corretta. È così che il triciclo è il mezzo per eccellenza della nostra infanzia.
Quello che ci fa prendere mano con la guida, quello che ci fa imparare la proporzionalità delle distanze e la grandezza degli spazi. Quello che ci fa provare cosa vuol dire cadere senza avere i piedi a terra o quello che ci fa rendere conto che ci sono altri modi per muoversi e percorrere metri, oltre al camminare.
Come è fatto un triciclo
Tutti questi aspetti prevalgono su quello che un triciclo davvero è, ossia un mezzo di piccole dimensioni, senza motore e dotato di tre ruote, normalmente una davanti e due posteriori. Il triciclo si ispira a quelli che erano negli anni Ottanta, i primi esemplari di automobili, dotati di tre ruote e non quattro.
Ora sul mercato esistono quasi esclusivamente veicoli motorizzati a quattro ruote con delle eccezioni come la famosa Ape, mezzo a motore con tre ruote. Se escludiamo l’Ape e quei tricicli che consentono a persone disabili di gareggiare per fini sportivi, attualmente il triciclo è sinonimo di divertimento per i più piccoli.
I bambini hanno infatti una necessità intrinseca di stare in movimento tutto il giorno per sfogarsi ed eliminare la tensione. Il triciclo è quindi un buon compromesso che unisce l’attività fisica allo libertà e allo svago.
Il mercato del triciclo
Oggi l’offerta è molto varia ed è impossibile non soddisfare perfino le esigenze richieste del bambino o dei genitori. Si possono scegliere tricicli in legno, in metallo o in plastica, a struttura fissa o con il sedile inclinabile, tricicli completamente aperti o addirittura dotati di tetto parasole.
Ci sono modelli che sostengono un certo peso e modelli che ne sostengono altri ed infine tricicli con manubrio tradizionale o dotati di un volante stile automobile. Il prezzo può variare dai 50 euro per un buon triciclo, basico ma qualitativo, fino ai 200 per tricicli vintage o in legno riciclato.
Uno dei giocattoli preferiti dai bambini
Usando il triciclo, i piccoli si divertono e migliorano la loro forma fisica, mettendo in movimento gambe e braccia. Essi possono migliorare la coordinazione, la capacità di attenzione e di riflesso. Inoltre acquistano sicurezza, indipendenza ed è sicuramente un modo per condividere tempo ed instaurare relazioni con altri bambini. È comunque importante prendere della precauzioni.
In primis, il mezzo deve essere sicuro e di buona qualità e adatto alle caratteristiche fisiche di chi lo usa. Fondamentale è che il bimbo pedali il suo triciclo in una zona dove non ci sono macchine, preferibilmente piana e all’aria aperta. È vero che la maggior parte dei tricicli presenti in commercio sono adibiti ad un uso esterno ed interno, ma pedalando in uno spazio aperto, il bambino è più stimolato, più curioso e più creativo e più propenso all’esplorazione.