Nemico epocale per l’ambiente: il surriscaldamento globale

Da sempre definito un pericolo ed una minaccia concreta per il nostro universo, intorno al fenomeno del surriscaldamento globale c’è poca informazione e ancor meno consapevolezza. Detto anche riscaldamento o surriscaldamento climatico, tale fenomeno indica il progressivo aumento della temperatura della Terra con un preciso riferimento all’atmosfera terrestre e agli oceani.

È una realtà che sta quindi affliggendo il nostro pianeta da ormai un secolo, che si è contraddistinto per grandi mutamenti climatici come mai avvenuto in precedenza. Se parte di questo innalzamento della temperatura può essere legato a cause naturali, il motivo principale del surriscaldamento odierno è riconducibile a cause non naturali ossia a quelle attività svolte dall’uomo come l’emissione nell’atmosfera enormi quantità di gas serra (come metano, vapore acqueo e anidride carbonica), l’agricoltura intensiva, la deforestazione e l’uso generale di combustibili fossili.

Il surriscaldamento: gli effetti alungo termine

Il riscaldamento non risparmia alcuna zona, ma è particolarmente evidente in Africa, in alcune zone dell’Asia e nelle regioni Artiche. È un fenomeno in continua evoluzione, che non diminuisce ma bensì aumenta nonostante le promesse dei governi. È una mutamento progressivo e complesso i cui effetti non sono calcolabili, prevedibili e nemmeno immaginabili minimamente.

Quello che non possiamo evitare di notare sono le conseguenze in atto oggi in ogni angolo del mondo. Con l’aumento delle temperature anche nelle zone montuose, i ghiacci si stanno velocemente sciogliendo incrementando la quantità di acqua dei mari pronti a minacciare le città costiere.

Le correnti marine, che svolgono una funzione mitigatrice di fondamentale importanza, rischiano di modificare il loro percorso o addirittura bloccarsi perdendo la loro utilità. L’aumento della temperatura è anche sinonimo di una maggiore energia presente nell’atmosfera che rende la terra maggiormente predisposta a eventi catastrofici estremi.

Tutto questo unito all’aumento del buco dell’ozono ed alla moltiplicazione, nelle zone calde e tropicali, di quegli insetti portatori di malattie come malarie.

Inoltre questo cambiamento climatica è un cambiamento rapido, veloce ed improvviso che non da la possibilità a tutte le specie animali o vegetali di adattarsi e reagire con una conseguente ed inevitabile estinzione di massa.

Una risposta urgente

I governi si sono attivati a partire dagli anni Novanta con conferenze, protocolli e rapporti soprattutto per ridurre le emissione dei gas serra, ma il riscaldamento globale resta un problema sociale preoccupante allo stato attuale.

L’unica soluzione percorribile è quella di immaginare uno scenario nuovo che dovrebbe prevedere soltanto energia pulita, rinnovabile e rispettosa dell’ambiente: sole, acqua, calore naturale e vento a discapito di inquinanti combustibili fossili.

È tempo di smettere di aspettare a mani conserte le decisioni politiche attivandosi con concrete azioni personali che ogni singolo cittadino può svolgere. È bene cambiare il concetto di movimento e mobilità preferendo l’uso della bici e dei mezzi pubblici rispetto all’automobile. E se proprio non potete rinunciare al vostro mezzo a motore, optate per un auto a basso consumo.

Cerca di ridurre tutti gli sprechi di energia, dalla luce rimasta accesa al caricatore del telefono ancora attaccato o al computer in stand-by. Limita l’uso del condizionatore e dei riscaldamenti ed in generale vivi una vità più sostenibile, più biologica e più rispettosa per te e per i tuoi figli.